Il software libero è un software pubblicato sotto i termini di una licenza libera, che ne concede lo studio, l’utilizzo, la modifica e la redistribuzione.
Cosa è il free software?
Il “Software libero” è software che rispetta la libertà degli utenti e la comunità.
In breve, significa che gli utenti hanno la libertà di eseguire, copiare, distribuire, studiare, modificare e migliorare il software. Quindi è una questione di libertà, non di prezzo.
Per capire il concetto, bisognerebbe pensare alla “libertà di parola” e non alla “birra gratis”;
Un po’ di storia…
L’idea di software libero nasce agli inizi degli anni ottanta, quando lo sviluppo del software cominciò a passare di mano dalle università alle aziende (software proprietario), ponendo un pesante freno alla collaborazione che caratterizzava il lavoro di gran parte dei programmatori e dei sistemisti dell’epoca, soprattutto con i patti di non divulgazione che le aziende facevano firmare ai programmatori che assumevano.
Il movimento Free Software
Il fondatore del movimento free software è Richard Stallman (New York) che nel 1985 diede vita alla “Free Software Foundation”. fsg.org
Stallman, è stato il fondatore del progetto GNU-Linux.
Il progetto GNU-Linux nacque, infatti, dalle prime tensioni che si ebbero con le aziende che iniziarono a inquadrare il concetto di copyright.
Perchè il free-software è l’unica via?
La politica la facciamo tutti, ogni volta che scegliamo un prodotto piuttosto che un altro, ma la soluzione concreta al benessere della collettività è salvaguardare la libertà individuale, così come sensibilizzare tutti ad una sviluppo eco-sostenibile.
Analizziamone alcuni punti:
Sviluppo Economico ed Indipendenza
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- Accrescimento dell’economia locale.
Un’azienda o un imprenditore che necessita dello sviluppo di una funzione avanzata può rivolgersi ad un programmatore web della sua comunità locale.
Un free software è scritto in una codifica universale, non c’è bisogno di mettersi alla ricerca di programmatori specializzati in software proprietario. Considerando che il codice è pienamente modificabile e riutilizzabile anche per usi commerciali senza pagare i big della silicon valley. - Indipendenza e Consapevolezza
Creando un progetto free software qualsiasi persona, non esperta di programmazione, otterrà una consapevolezza maggiore sui meccanismi dell’informatica che sempre più circonda la nostra vita.
- Accrescimento dell’economia locale.
Salvaguardare la privacy di ognuno di noi
- Sei tu padrone del tuo dispositivo, oppure è “lui” che è padrone di te?
Che sia un semplice blog o una web-app complessa, il tuo progetto sarà di tua proprietà cosi come lo saranno tutti i dati che esso gestisce.
Il software libero si potrebbe definire un valore al portatore. Ottenendo l’opportuna licenza d’uso, chiunque accede al codice ne ottiene la libertà di studiare e modificare il progetto e se non ha le competenze per farlo, potrà rivolgersi a liberi professionisti e confidare nella comunità dei programmatori che hanno garantito la genuinità del software in tutte le sue sezioni.
- Adottare un software libero è un’ azione virale
che automaticamente dona lo stesso beneficio a tutti gli utenti che si interfacciano con noi.
Allo stesso modo, adottare un’ applicazione coperta da copyright equivale a costringere tutti i nostri contatti ad essere l’ennesima vittima di sistemi digitali “non trasparenti”.
Si pensi alle richieste e gli inviti di amici ad iscriversi alla nuova piattaforma di turno.
Il free software è sostenibile?
- Resistenza all’obsolescenza programmata
Il software libero è rispettoso degli standard universali.
Potrebbe essere definito come un diamante…è per sempre.
Il free software è pensato e sviluppato in modo da essere retro-compatibile e facilmente aggiornabile.
Possiamo davvero permetterci di cambiare smartphone o PC ogni anno ? Sono i nostri dispositivi a diventare velocemente obsoleti oppure è il software che ne impone il loro decorso? L’attività di estrazione di minerali per loro la produzione “consumistica” ha un impatto ambientale tra i più distruttivi e irreparabili. - Sostenibilità e inquinamento
Serve davvero un applicazione da migliaia di megabyte per iniziare un semplice progetto personale?
Il software libero ti consente di creare un progetto indipendente dai “poco parsimoniosi” data-center e dai tenebrosi cloud. - Paesi in via di sviluppo
Si pensi alle economie in via di sviluppo, dove il costo di una licenza software può arrivare a costare mesi o anni di uno stipendio medio. Il free software aiuta la digitalizzazione delle infrastrutture in maniera libera ed indipendente. Il risparmio è notevole anche per le amministrazioni degli stati sviluppati, che dovrebbero essere attenti alla salvaguardia e l’indipendenza dei dati sensibili archiviati nelle loro banche dati.
Grazie della lettura,
Raffaele Malagnini